Cos’è il social dreaming
Il social dreaming è è una metodologia per trasformare il pensiero dei sogni usando le libere associazioni, l’amplificazione tematica, e il pensiero sistemico, in modo da creare legami, trovare connessioni e liberare/generare nuovi pensieri.
Perché ci è utile
In questo tempo di isolamento, di fatica, di dolore e di un futuro incerto abbiamo bisogno di ritessere le nostre relazioni, sia con la parte più intima di noi stessi che con gli altri, per poter così ritrovare e ricodificare un nuovo significato al mondo e al nostro modo di esserci. Senza la difficoltà di vivere rischia di diventare davvero troppo grande.
Il social dreaming allora, con la sua capacità di generare legami, trovare connessioni e liberare nuovi pensieri diventa lo strumento ideale per ritessere il mondo.
Come funziona
E’ sufficiente “iscriverti” attraverso la seguente form. Ti ricontatteremo per comunicarti le istruzioni per potersi incontrare (insieme a tutti i partecipanti) online domenica 3 maggio, dalle 10:00 alle 12:00.
Attenzione: non serve avere dei sogni “già pronti”, sarà lo scambio con gli altri a far emergere quello che cerchiamo insieme.
Una testimonianza
Ci pare possa essere utile ed interessante condividere la testimonianza di un partecipante ad una delle passate edizioni di social dreaming online:
E’ stato molto emozionante condividere i sogni con persone che non conoscevo e farlo on line. L’esperimento è andato bene. I sogni sono stati davvero numerosi! Io ero particolarmente attenta a tutti i sogni che a mio avviso si potevano collegare al tema del coronavirus. Ci sono due elementi ricorrenti nei sogni raccontati che in particolare mi hanno colpito, anzi tre: molti hanno sognato i genitori che non ci sono più e che li rassicuravano, come a cercare un conforto negli affetti più profondi. Diversi sogni hanno raccontato di un rincorrere, di un arrivare all’ultimo momento e ho pensato che in effetti è quello che stiamo facendo con il virus. Attraverso le misure di contenimento stiamo cercando di precederlo, ma lui va molto veloce, come nei sogni, dove spesso le mete sfuggono. Infine, mi hanno colpito tutti quei sogni che dicevano di contatti sfuggenti, con persone sconosciute, alle quali ci si dimentica di chiedere il nome. Non è forse quello che ci sta capitando in questo periodo? Ci salutiamo dal balcone, ma non conosciamo chi stiamo salutando o forse stiamo sperimentando nuove forme di conoscenza e io direi di fratellanza. (Elena Nascimbene)